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Le cause iscritte

Sociale

OLTRE QUELLA SEDIA

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L’idea iniziale è nata nel 2002: è stata pensata e sviluppata a dicembre 2004 proponendo un percorso di Teatro Sperimentale dove tutti potevano essere protagonisti della propria esistenza. L'idea si è sviluppata in un corso, il corso ha creato uno spettacolo, lo spettacolo ha formato un gruppo e il gruppo è diventato un’opportunità per rinnovarsi in un percorso di ricerca di Sé, scoprendo nuovi codici comunicativi che hanno creato modalità di relazione alternative con sé e con gli altri: una filosofia che sottenda le nostre proposte e i nostri progetti.
Da questa condivisione dopo varie esperienze che si sono sviluppate è nata l’idea di un progetto che è, per sua caratteristica, un progetto-ponte, innovativo, denominato “La vita che vorrei”, che ha coinvolto anche un gruppo di persone che da anni operano nel sociale.
Si è creato un gruppo di lavoro che si è dato il compito di formulare le linee guida di questo e dei futuri progetti e interventi e l’opportunità di osservare e verificare quante capacità e quante potenzialità “dormano” dentro alle persone etichettate.
Queste risorse sono state stimolate in modo naturale e non forzato in un sentiero verso la libertà creando, con la forza del gruppo e il coraggio di ognuno, un luogo / spazio educativo, separato dalla famiglia, ove verificare quanto “l’animo dormiente” possa svegliarsi e portare alla luce della capacità inespresse su cui poter aprire le porte dell’autonomia.

La Missione che si è data l’Associazione è quella di fornire alle persone con elevato bisogno socio educativo ma basso bisogno sanitario e assistenziale e alle loro famiglie una reale possibilità di crescita attraverso l’impegno e azioni costanti che devono fungere da stimolo al cambiamento culturale della società proponendo percorsi alternativi e innovativi. La Visione è quella di una società nella quale le persone abbiano la possibilità di vivere sfruttando appieno le proprie potenzialità sviluppandole attraverso progetti che vadano oltre all’associazione e che coinvolgano la comunità tutta, la visione di un mondo che offra la piena dignità di esseri umani detentori di diritti e doveri nella società in cui si vive (in linea con quanto espresso nella Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità). Per questa ragione è stato scelto di parlare di protagonisti e non di utenti, perché la persona è la figura centrale di ogni azione e percorso da intraprendere, parte attiva in ogni passaggio del percorso.

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L’Obiettivo è quello di sviluppare un modello di gestione integrato, circolare, modulare e multidisciplinare nel rispetto del principio di sussidiarietà attraverso il quale la nostra Visione e  la nostra Missione possano realizzarsi coerentemente allo spirito che ci ha sempre animato: investire costantemente nelle "potenzialità" e nelle "possibilità" che si nascondono dietro ad ogni essere umano.
I progetti si sviluppano a partire dai bisogni della persona, per la persona, con la persona e sono tarati sulle autonomie individuali, sui bisogni dei singoli e di gruppi con esigenze omogenee e tengono conto anche dei desideri/interessi/sogni delle persone con un investimento proiettato al futuro del singolo e della collettività.
Il fine ultimo è quello di rendere le persone con disabilità autori oltre che attori del contesto sociale in cui sono inserite fornendo loro gli strumenti per esercitare a pieno il diritto ad una vita attiva e autonoma all'interno della comunità.